Come di consueto il Centro consumatori ha chiesto alle banche presenti in Trentino di comunicare le loro offerte. «Ancora una volta - rimarca l'organismo guidato da Paola Francesconi e Carlo Biasior - le Casse Rurali, eccezion fatta per Adamello Brenta, si sono rifiutate di inviare i dati. È evidente che non amano il confronto!». Di 7 delle 11 banche censite, comprese Poste Italiane con Bancoposta, è possibile fare il confronto con l'analoga rilevazione del novembre 2010. All'epoca il tasso fisso per un mutuo casa si aggirava in media attorno al 4,5%, mentre quello variabile era al 2,5%. Tra le offerte a tasso fisso, considerando un mutuo a vent'anni, Bnl Paribas proponeva il 3,99%, Banca di Trento e Bolzano e Bancoposta si attestavano attorno al 4,5%, Credem era al 4,55%, Volksbank al 4,6%, Unicredit al 4,8%, Sella Nord Est Calderari al 4,9%.
Ma la vera convenienza erano i finanziamenti a tasso variabile. L'Euribor era sotto l'1% e gli spread, i margini che le banche aggiungono ai parametri europei, si attestavano da un minimo dell'1% nel caso delle Casse Rurali - allora avevano risposto la Rurale di Aldeno e Cadine e la Giudicarie Valsabbia Paganella - ad un massimo intorno all'1,5%. Tutt'altro scenario dodici mesi dopo, con i titoli di stato tra il 6 e il 7%. Il fisso medio si attesta sul 5,5%, il mutuo a tasso variabile è vicino al 4%. Btb e l'unica Rurale rispondente, la Adamello Brenta, riescono però a fermarsi al 3%, mentre Poste Italiane è al 3,4%. Tra le offerte a tasso fisso, sempre su un mutuo ventennale, si arriva, nel caso di Sella Nord Est, al 6,5%.
Gli interessi da pagare in 20 anni su un prestito di 100 mila euro raddoppiano per il Sella Nord Est e il Credem variabile, fanno un balzo dell'85% per l'Unicredit variabile e crescono tra il 20 e il 40% per le altre banche, con un minimo per il mutuo Volksbank a tasso fisso, per il quale si paga solo il 7% in più. Rispetto all'ultima rilevazione effettuata a giugno, spiega il Centro consumatori, si registrano aumenti degli spread dallo 0,05% fino addirittura all'1,90% e questo si traduce in automatici, maggiori introiti per gli istituti che erogano mutui.
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Mutuo Sociale, nazionalizzazione delle banche e calci in culo ai banchieri!
Liberiamoci dalla schiavitù.
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