domenica 13 novembre 2011

Monti? Roba da partigiani...



A Roma una folla beota si è riunita per festeggiare l'occupazione finale della politica da parte della casta che ci ha messo in bancarotta.
La canaglia plaudente va incontro al proprio fallimento socioeconomico lanciando urla di giubilo e lustrando le scarpe a chi le spezza la schiena. Non ha ancora capito, quest gentuzza degna dei propri padri, che stavolta gli americani non regaleranno cioccolata.


Il curriculum di Mario Monti:
Dottorato a Yale, funzionario della Goldman Sachs, la banca d'affari che ha affossato l'Italia e la Grecia, membro del circolo di affaristi supernazionale e privato Bilderberg, presidente europeo della Commissione Trilateral - il super consiglio d'azienda di banche e multinazionali - eletto prepcipitosamente senatore a vita da Napolitano per farne un "politico". Ecco l'uomo chiamato a mettere in liquidazione l'Italia e a lasciarci in ginocchio, in coppia con Mario Draghi e sotto le direttive della City, di Wall Street, del'Fmi e del Wto. L'uomo che, "miracolosamente" mette d'accordo destre e sinistre. Ecco l'effetto della crociata condotta da giornalisti e da valletti bipartisan per "moralizzare" e per normalizzare la politica italiana, per renderla più accetta ai salotti internazionali di quanto lo fosse la corte di Arcore.


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