Una guerra contro l'Italia - la posizione di CPI sulla guerra in Libia



- Siamo contro l'intervento e chiediamo il ritiro dei nostri mezzi e delle basi coinvolte nell'attacco alla Libia.

- Chiediamo il ritiro e la fine delle operazioni di guerra contro la Libia perchè l'operazione militare è mossa da Inghilterra Francia e USA per scalzare i legittimi interessi Italiani nella sua EX colonia. Questi interessi sono fondamentali e vitali per l'Italia, per la tenuta della sua economia, della sua bilancia energetica, del suo stato sociale e della sua sovranità in generale.

3 - Le fazioni libiche che muovono in questi giorni contro il governo di Gheddafi sono
palesemente infiltrate e fomentate da agenti inglesi e francesi per raggiungere l'obiettivo di rovesciare Gheddafi e mettere le mani sulle risorse energetiche e finanziarie della Libia che fino a questo momento erano per la maggior parte indirizzate a vantaggio dell'Italia.


4 - Inghilterra e Francia hanno di fatto colpito a morte l'idea di Europa. L'attacco della Francia agli interessi italiani è palese, non solo sul teatro libico ma anche acquisizioni di imprese italiane (parmalat, edison, bulgari e tentativo alitalia ad esempio) da parte di multinazionali francesi. Il governo italiano è immobile di fronte a questo attacco e questo è inaccettabile.


- Gheddafi non è né un mostro né un leader rivoluzionario, occorre rifiutare le opposte retoriche ideologizzate. Gheddafi è un satrapo a cui interessa solo il potere personale e il culto della sua persona e non certo il benessere del suo popolo o lo sviluppo della sua nazione. La sua sorte non ci interessa. Gheddafi per anni ha giocato a fare l'antiitaliano salvo poi indirizzare la politica della sua nazione in orbita italiana. Noi comunque non giustifichiamo i governi fin qui succedutisi che per permettere a Gheddafi di rimanere al potere hanno permesso che si sputasse continuamente sul nome dell'Italia e di quanti son morti per la nostra politica coloniale. Se l'Italia fosse una nazione mossa da una classe politica minimamente decente avrebbe difeso i suoi interessi strategici in Libia evitando di sottostare agli umori di un simile personaggio.

6 - La politica dell'attuale governo in politica estera è risibile, sconclusionata, attendista, pavida come nella miglior tradizione badogliana. Il disonore causato da simili atteggiamenti è inaccettabile. Del resto, non esiste comunque per noi al momento una formazione politica o una coalizione che abbia a cuore la nazione, a parte CPI. Comunque non ci interessa chi governa.