domenica 28 agosto 2011

Lo stolto guarda il dito e non il cielo


l'Adige 28\08\2011

Per il segretario Marocchi è "esilarante" la verifica di azioni legali del comune di Dro
CasaPound: "Giunta e sindaco facciano autocritica"

DRO - Con una nota, il segretario provinciale di «CasaPound Italia» si dice «sorpreso» della reazione dell'amministrazione di Dro che aveva etichettato come un atto di cattivo gusto l'esposizione di uno striscione presso il Comune dopo l'operazione dei Carabinieri che aveva portato alla perquisizione della sede dell'associazione Bas. «È probabile che non si renda conto della gravità di quanto accaduto - scrive Marocchi - Un membro del direttivo dell'associazione "Bas" è stato trovato dai Carabinieri con le "mani nella marmellata". All'associazione il comune ha concesso uno spazio pubblico che ultimamente veniva utilizzato anche per lo smercio di sostanze stupefacenti, da quanto risulta dalle intercettazioni ambientali degli inquirenti».«Affermare che vi saranno delle verifiche legali per la nostra azione è alquanto esilarante in questo momento - prosegue Marocchi - È un atteggiamento tipico da politicanti: fare i garantisti con i propri e i giustizialisti con gli altri. Invitiamo il signor sindaco e la sua giunta a fare autocritica»



il Trentino 28\08\2011

Lo striscione provocatorio. Per CasaPound Fravezzi fa il «politicante»
«Tipico: garantisti con i propri giustizialisti con gli altri»

DRO. Dopo la piccata risposta dell’amministrazione comunale droata all’accusa scenografica e neanche tanto velata di collusione con lo spaccio di droga - si ricorderà che con un blitz i ragazzi di Casa Pound avevano decorato, la scorsa settimana, il Municipio di Dro con uno striscione decisamente provocatorio «L’erba del Comune è sempre più verde» - è lo stesso gruppo di CasaPound che controreplica alla Giunta Fravezzi. «Le reazioni dell’amministrazione di Dro - afferma il responsabile Alessandro Marocchi - sorprendono. È probabile che i sindaco non si renda conto della gravità dell’accaduto: un membro del direttivo dell’associazione “Bas” è stato trovato dai carabinieri con le “mani nella marmellata”. All’associazione il Comune ha concesso uno spazio pubblico che ultimamente veniva utilizzato anche per lo smercio di sostanze stupefacenti, da quanto risulta dagli inquirenti. Affermare che vi saranno delle verifiche legali per la nostra azione è esilarante. È un atteggiamento tipico da politicanti: garantisti con i propri e giustizialisti con gli altri. Se lo scandalo accade tra le proprie fila l’errore è del singolo, se capita agli avversari sono tutti colpevoli. Invitiamo sindaco e giunta a fare autocritica e a preoccuparsi maggiormente del bene comune - conclude Marocchi - anziché attaccare noi».(m.cass.)

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