L'Italia, violati gli accordi internazionali, permette che le basi sul suo territorio servano per incursioni aeree sul suolo libico. Si tratta di incursioni sanguinose che stanno falcidiando la popolazione civile. Lo scopo ufficiale dell'attacco internazionale è di rovesciare dall'esterno il governo libico; si tratta di una chiara ingerenza.
L'azione, condotta principalmente da francesi e inglesi punta, tra l'altro, a far saltare una buona parte degli accordi economici ed energetici stipulati tra Roma e Tripoli, a fissare nel Golfo della Sirte il predominio della British Petroleum e una testa di ponte della Total, il tutto a detrimento dell'ENI.
Gli effetti saranno disastrosi per l'Italia e per l'Europa, sia in termini politici, sia in termini economici, sia in termini energetici, sia in termini d'immigrazione. E' necessario alzare la testa, denunciare questa guerra d'aggressione anglofrancese benedetta da Obama, rifiutare l'uso delle basi aeree nel nostro territorio e iniziare un'opera di pacificazione mediterranea e di cooperazione economico-politica con i Paesi da cui il recente sussulto egemonico anglofrancese vuole allontanarci.
Pace subito e con dignità!
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