BONDI il nuovo supereroe amato da grandi e piccini
BONDI distrugge città e monumenti
BONDI: se qualcosa non ti piace c'è BONDI
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Nel marzo 2001, i Talebani, musulmani iconoclasti, ordinarono la distruzione delle due statue, denunciando surrettiziamente come idolatre quelle sculture. Anche se nell'intenzione di chi eresse le statue poteva esservi una forma di idolatria, le statue per il Buddismo rappresentavano comunque esseri umani e non dei. Da questo punto di vista i talebani hanno distrutto raffigurazioni umane e non divine, riuscendo peraltro a colpire in modo offensivo la sensibilità dell'Occidente da essi tanto odiato.
Nel marzo 2011, Durnwalder e Bondi, ignoranti iconoclasti, ordinarono la distruzione del bassorilievo, denunciando surrettiziamente come idolatre quelle sculture. Anche se nell'intenzione di chi eresse le statue poteva esservi una forma di idolatria, le statue per il Fascismo rappresentavano comunque esseri umani e non dei. Da questo punto di vista i depensanti hanno distrutto raffigurazioni umane e non divine, riuscendo peraltro a colpire in modo offensivo la sensibilità dell'Occidente da essi tanto odiato.
TROVA LE DIFFERENZE
Nel marzo 2001, i Talebani, musulmani iconoclasti, ordinarono la distruzione delle due statue, denunciando surrettiziamente come idolatre quelle sculture. Anche se nell'intenzione di chi eresse le statue poteva esservi una forma di idolatria, le statue per il Buddismo rappresentavano comunque esseri umani e non dei. Da questo punto di vista i talebani hanno distrutto raffigurazioni umane e non divine, riuscendo peraltro a colpire in modo offensivo la sensibilità dell'Occidente da essi tanto odiato.
Nel marzo 2011, Durnwalder e Bondi, ignoranti iconoclasti, ordinarono la distruzione del bassorilievo, denunciando surrettiziamente come idolatre quelle sculture. Anche se nell'intenzione di chi eresse le statue poteva esservi una forma di idolatria, le statue per il Fascismo rappresentavano comunque esseri umani e non dei. Da questo punto di vista i depensanti hanno distrutto raffigurazioni umane e non divine, riuscendo peraltro a colpire in modo offensivo la sensibilità dell'Occidente da essi tanto odiato.
TROVA LE DIFFERENZE
1°:più che trova le differenze sarebbe meglio dire trova gli errori! (vedi: nel marzo 2011...ordinarono/depensanti?) 2°: paragone tra il Buddha di Bamiyan considerato patrimonio mondiale dell'umanità e dell'UNESCO e un bassorilievo raffigurante il Mussolini in piazza Tribunale a Bolzano? si sà che di questi tempi i giovani stanno cambiando il dizionario della lingua italiana, però mi coglie alla sprovvista che una parola con origini così antiche come iconoclastia abbia cambiato così drasticamente significato.
RispondiElimina1) Non ho colto...
RispondiElimina2) Permettimi un copia/incolla: L'iconoclastia - o iconoclasmo - (dal greco εἰκόν - eikón, "immagine" e κλάω - kláo, "spezzo") è stato un movimento di carattere politico - religioso sviluppatosi nell'impero bizantino intorno alla prima metà del secolo VIII. La base dottrinale di questo movimento era l'affermazione che la venerazione delle icone spesso sfociasse in una forma di idolatria, detta "iconolatria". Proprio questo si intendeva.
E aggiungo che chiunque sia lei, pure se fosse Durnwalder in persona (di solito ci si firma...), non credo abbia alcuna possibilità di giudicare quale arte vada considerata e quale buttata, o quale storia vada considerata e quale cancellata.
Se inoltre mi ammette che esista arte (ovvero espressioni umane) di serie A e arte eliminabile, mi aspetto a questo punto che riconosca esseri umani di serie A e di serie B. Il che la renderebbe un fanatico della superiorità razziale o un represso omicida di prostitute, probabilmente...