Dal dopoguerra la città di Bolzano ha sempre visto i giovani impegnati nelle battaglie per difendere la Comunità italiana dell'Alto Adige, senza versare un solo colpo basso politico o etico alla popolazione sudtirolese, che, in quanto europea, consideriamo nostra Sorella. Lungi da noi quindi, abboccare a questo stupido gioco ed alimentare quell'odio etnico che, negli anni passati, ha macchiato l'Alto Adige con le bombe ed il sangue di troppi giovani patrioti, di qualsiasi schieramento politico o culturale.
Oggi, nel 2011, il ministro Bondi in accordo con la SVP, sembra aver acconsentito al depotenziamento di quel marmo e quel granito, che ci hanno visto crescere, tramandando alla nostra generazione quel disperato amor patrio aihmè puntualmente calpestato.
I ragazzi di CasaPound, hanno oggi cominciato quella che sarà forse la più ardua campagna militante della nostra giovane Comunità politica.
Si avvisano i Lor Signori politicanti, che nessun Monumento in questa città potrà essere spostato o abbattuto senza un' approvazione popolare che mai arriverà! oppure, senza aver fatto i conti con una gioventù stufa dei continui attacchi ad una Identità nazionale che ci vorrebbero negata, minando, giorno dopo giorno, le nostre radici storiche e culturali, con infami raggiri da doppiogiochiste faccedasberle in entrambi i fronti di una guerra terminata ormai un secolo fa.
Combatteremo dunque! Come da sempre è nello stile dei giovani italiani che proprio centocinquant' anni or sono, vivendo ciò che pareva solamente un sogno, furono capaci di unire un Popolo da sempre diviso, sotto ad un' unica bandiera in grado di racchiudere le Alpi e gli Apennini come la Pianura Padana e le isole. Interverremo quindi in ogni strada, piazza o palazzo, finchè non strapperemo da quelle facce il sorriso di chi è abituato ad allungare la mano e trovare sempre il piatto colmo.
Andrea Bonazza
Coordinatore regionale di CasaPound Italia
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