giovedì 1 dicembre 2011

CasaPound, Whirlpool nel mirino



Decine di cartelloni a Siena, Trento, Varese e Napoli contro i licenziamenti della multinazionale


Trento, 1 dicembre - "Whirlpool alza il tiro e ti tiene in ostaggio": con questo messaggio in calce CasaPound Italia semina decine di cartelli recanti un mirino puntato sui lavoratori della multinazionale degli elettrodomestici a Siena, Trento, Varese e Napoli attorno agli stabilimenti Whirlpool.


"Con questa azione vogliamo porre l'attenzione nei centri italiani dove l'azienda è maggiormente presente sui tagli al personale che Whirlpool sta operando". Così dichiara Alessandro Marocchi, responsabile provinciale di CasaPound Italia in Trentino, che continua spiegando che "circa 1.000 lavoratori italiani, rientranti in un piano di licenziamento a livello mondiale di circa 5.000 uomini, interesseranno altrettante famiglie gettate sul lastrico. A Siena e Napoli già pare si sia deciso l'esubero, a Trento si parla di 70 esuberi 'concertati' ed a Varese si sciopera, CasaPound Italia entra anche in questa lotta a fianco degli operai e della produzione nazionale, dopo le numerose battaglie combattute ad ogni livello territoriale e nazionale”.


La nota di Cpi termina con un avviso: "l'ingordigia delle multinazionali e della grande industria, assommata ai pesantissimi provvedimenti preannunciati dal governo Monti-Goldman Sachs e dall'attacco internazionale contro l'Italia, sta determinando il collasso della settima potenza economica mondiale nonchè seconda manifatturiera europea. La nostra. La difesa del lavoro italiano, delle aziende strategiche a controllo pubblico come Eni, Enel e Finmeccanica e l'acquisto di titoli di Stato da parte di noi italiani diventano un atto di difesa contro espliciti atti di guerra".


Ufficio Stampa CasaPound Italia Trentino
casapoundriva@yahoo.it





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