sabato 15 ottobre 2011

Le favole di rivanonconforme: la cascina nel bosco.



L'uomo che sussurrava ai cavalli (e alle amministrazioni)


C’era una volta, in un paesino immerso nei boschi, neanche troppo lontano, una bella casetta , non molto grande, ma graziosa.. 
Sembra una fiaba, e come nella più classica delle fiabe, questa storia prevede burattinai senza scrupoli e marionette senza spina dorsale. Manca solo il finale, ancora tutto da scrivere. 
Accadde dunque, che il potente signore, padrone della baita, decise che era giunto il momento di ammodernare anzi, perché no, abbattere la baita, per ricostruirla secondo il suo nuovo gusto. E chissenefrega allora del bosco, dei castagni, della fauna locale, e chissenefrega pure della tutela ambientale, e delle leggi per la salvaguardia del bio parco in cui è sita la sua baita. Demolì tutto, avendo cura di coprire il sito dei lavori con dei pannelli, così che sguardi indiscreti non potessero sbirciare cosa stava accadendo e già che c’era, realizzò pure una strada di accesso grande larga quanto una provinciale, uscendo persino dai confini della sua proprietà. 
D’altra parte il signore della zona è al di sopra della legge, anzi la legge, in fin dei conti, la fa lui! Il tutto sotto gli occhi, per altro diligentemente ben chiusi, della giunta comunale, che non sia mai di contrariare il Signore, che sfama tante famiglie locali dando da lavorare a tanta gente (tra cui quella del vicesindaco n.d.t.). 
In questa favola ci sono anche i folletti che, travestiti da guardie forestali, sorvegliavano e difendevano il bosco. Intervenendo al momento giusto sequestrarono la proprietà del gran Signore e iniziarono la causa giudiziaria del caso, nell’imbarazzo generale della giunta, che sapeva e non aveva mosso un dito.
Anche se la storia sembra finita qui, non è così carissimi lettori. Perché il signore ha tutta l’intenzione di costruire una baita tutta nuova, nonostante tutto. Certo, e se no dove mette i suoi amatissimi cavalli? E come fa a portarli in baita senza una strada adeguatamente larga? Ed è potente quel signore… ...la battaglia legale è appena cominciata. 
Personalmente so già come finirà: la multa per abuso verrà pagata,la baita sarà ricostruita, e la strada finita con buona pace di tutti. Tranne che di quei contadini a cui la legge aveva impedito di costruire una tettoia per la legna perché, ironia della sorte, di eccessivo impatto ambientale. 
La morale della favola, signori, è questa:
la legge è uguale per tutti... Ma per qualcuno è più uguale che per altri...


Veronica

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