giovedì 1 settembre 2011

Campagna per l'acqua pubblica a pagamento


L'idea: Finita ieri la fase sperimentale per l'acqua gratuita
La fontana a pagamento

Da oggi si paga anche l'acqua alla spina del sindaco: gasata o naturale che sia. Da metà luglio - quando è stata installata e inaugurata con una grande festa - fino ad oggi ha erogato una media di mille litri di acqua (gassata e liscia) al giorno, generando un risparmio sull'acquisto e sulla raccolta dei rifiuti, evitando il consumo di 30 mila bottiglie da un litro e mezzo di plastica Pet per un totale di circa mille chilogrammi, ovvero 23 chili giorno. Se si considera che per produrre un chilo di Pet occorre bruciarne due di petrolio, al positivo bilancio vanno aggiunti duemila chili di combustibile fossile non rinnovabile non consumati. La nuova fontana al ponte - che ha incontrato un gradimento superiore alle attese - con oggi eroga l'acqua solo a pagamento, al costo di 5 centesimi al litro tramite una tessera prepagata a scalare di cinque euro (100 litri): un costo irrisorio voluto per evitare sprechi e per recuperare almeno in parte le spese di gestione. In tema di fontane l'amministrazione comunale preannuncia altre novità. «Nel 2012 ci concentreremo anche sulle fontane esistenti - spiega l'assessore all'ambiente Massimiliano Floriani - e con il vicesindaco Alessandro Betta metteremo a bilancio delle risorse per cominciare a sistemare fontane e lavatoi, e soprattutto per riaprire le fontane da anni chiuse». Nel corso dell'autunno partirà poi il progetto «Alla fonte» dell'associazione «Araba Fenice» di Arco, in collaborazione con l'assessorato all'ambiente e con il sostegno economico della Fondazione Cassa di risparmio: si tratta di una ricerca sulla storia delle fontane arcensi che comprende la catalogazione con foto, la georeferenziazione Gps tramite parametri stabiliti in accordo con la Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Trento. Ma anche memorie raccolte da cittadini che hanno vissuto le fontane come punto di aggregazione e simbolo di vita nei nostri paesi. La ricerca continuerà per tutto il 2012 e in collaborazione con il Mag - Museo Alto Garda darà alla luce una specifica pubblicazione. Per il momento le tessere prepagate per l'acqua si possono acquistare in due tabacchini: quello in via Segantini, di fronte al negozio di alimentari, e il Devilos, al ponte in viale Santoni. Altri esercenti interessati a venderle possono rivolgersi al Comune.

l'Adige 01\09\2011

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