mercoledì 17 agosto 2011

La montagna sacra



Turisti in volo in elicottero
sui patrimoni dell'umanità


SAN MARTINO - Sulle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità, s'intensificano i voli turistici in elicottero. Questa volta la montagna ad essere presa d'assalto da frotte di elituristi entusiasti non è la Marmolada, più volte finita nel mirino degli ambientalisti per la pratica dell'eliski, bensì il gruppo delle Pale di San Martino. E subito, con le proteste, sono arrivate anche le critiche alla Provincia di Trento che, proprio recentemente, ha innalzato da 1.000 a 1.600 metri il limite per le operazioni di atterraggio e di decollo in montagna, liberalizzando di fatto i voli a fini turistici.

A recitare il «requiem» per il silenzio nelle Dolomiti è Ruggero Vaia, ricercatore del Cnr a Firenze, che racconta dell'escursione di tre giorni, con partenza giovedì 11 agosto dal passo Valles e arrivo sabato 13 in Val Canali, con tappe al rifugio Mulaz e al rifugio Pradidali. «I monti che sorgono dai boschi e dai prati, i rifugi accoglienti dopo le lunghe marce, i tramonti indimenticabili nel rosso riverbero delle pareti: la più indimenticabile delle esperienze - racconta -. Purtroppo il silenzio dei monti del quale ci attendevamo di godere è stato brutalmente violentato da numerosi voli in elicottero». Giovedì 12 agosto, infatti, dalle 10.30 alle 18, si sono susseguiti i voli panoramici sulle Pale, con imbarco a Prà delle Nasse, poco distante dal centro di San Martino di Castrozza, per iniziativa della LagorAir, società con sede all'aeroporto Caproni specializzata in lavoro aereo e trasporto passeggeri con elicottero.

L'«helitour delle Pale di San Martino e del Lagorai», a bordo del nuovo Ecureil AS350B3 della società, deve avere avuto successo, se gli incessanti voli di elicottero sono riusciti ad «abbruttire» i tre giorni di vacanza di Vaia che adesso insorge:«Dolomiti Monumento del Mondo? Un corno! Qui si pensa solo a far soldi, e dell'ambiente... chi se ne frega». E poi, a proposito di Unesco e tutela ambientale, aggiunge: «Bisogna constatare la schifosa ignavia di chi governa questa provincia: chiudendo occhi e orecchi, dà l'impressione di essere connivente o asservita alle lobby affaristiche, piuttosto che preoccupata di custodire integro il territorio dei trentini. Il che non è una novità, purtroppo». Dalla LagorAir fanno sapere che la giornata era stata concordata con l'amministrazione comunale, con l'Apt e il Parco Paneveggio Pale di San Martino, e che quindi c'erano tutte le autorizzazioni necessarie. L'iniziativa è stata molto apprezzata, e non c'è stata alcuna osservazione da parte degli organi di vigilanza. Il rumore degli elicotteri disturba? Ma gli «helitour» non si fanno tutti i giorni. Per fortuna.

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...e ci propongono ancora il Trento film festival della montagna?

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