martedì 30 agosto 2011

Dro: interviene anche la minoranza sulla cattiva gestione del centro


La minoranza di "Amministrare Insieme" all'attacco
della giunta Fravezzi sul centro sociale affidato a Bas

Dal Comune nessun controllo

DRO - Maggiore attenzione e cura per l'edificio pubblico "ex municipio" nel comune di Dro ed i suoi attuali utilizzatori. Il gruppo "Amministrare Insieme Dro, Ceniga e Pietramurata" ha infatti presentato nei giorni scorsi una propria interrogazione sottolineando i disagi provocati dell'associazione BAS (al centro anche di un indagine per spaccio di droga) e il degrado dell'edificio "ex municipio" richiedendo un controllo a sorpresa all'associazione (con un e-mail ancora nel novembre 2009), controllo poi annullato per non essere più stato a sorpresa. Lo scorso mese di marzo "Amministrare Insieme" aveva già presentato una propria interrogazione sul degrado dell'edificio nel quale si chiedeva più precisamente quali fossero gli strumenti di controllo da parte dell'Amministrazione. «La risposta non c'è stata né nella risposta scritta dell'assessore al patrimonio né tantomeno in fase di discussione in consiglio comunale - scrivono i consiglieri Sebastiano Matteotti, Alfredo Sartorelli e Giorgio Giovanazzi - dove si è fatto passare il concetto che l'amministrazione non fosse un vigile e che la situazione fosse comunque sotto controllo». Dopo i recenti episodi di spaccio di droga e i conseguenti arresti il gruppo di minoranza rivela «come sia palese che l'amministrazione comunale in questi anni non abbia monitorato e controllato dovutamente questa parte di comunità che lo stesso sindaco ha definito coadiuvante per i ragazzi che avessero avuto difficoltà a frequentare spazi di aggregazione abituali. L'atteggiamento assunto da questa amministrazione, attraverso la concessione di spazi e ambiti, è sembrato piuttosto e fin troppo accondiscendente per un argomento così importante che coinvolge la gestione del patrimonio giovanile della comunità. Più volte il sindaco ha annunciato di lavorare sulla prevenzione, concetto ampio che va dalla valorizzazione dei giovani con il sostegno all'associazionismo, a progetti mirati al disagio, alla creazione di una cultura della tolleranza, della solidarietà, del rispetto delle regole. A nostro giudizio, quindi, poco conta se poi lo stesso sindaco vuole rassicurare la comunità dichiarando alla stampa una eventuale chiusura del centro». Da qui la richiesta di conoscere da parte di "Amministrare Insieme" se «essendo la sede di proprietà comunale, e quindi un patrimonio della comunità, se vi siano stati periodici controlli (date specifiche) e con quali modalità o certificazioni per assicurarsi in quali condizioni fosse l'edifico e se non vi fossero avvenuti. Inoltre come si pensa di risolvere questo problema e a che data risale la richiesta di chiusura della sede Bas da parte del presidente Bombardelli». D.F.

l'Adige 30\08\2011

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Due considerazioni:
1 - Finalmente un'opposizione che fa opposizione (cosa rara nel bel Trentino...), speriamo sappia andare fino in fondo.
2 - CasaPound Italia ancora una volta si è dimostrata avanguardia di giustizia sociale (che ne dica Fravezzi...).

2 commenti:

  1. Mi torna in mente ciò che c'è scritto nei precedenti articoli in cui si parla della creazione del centro per evitare il "dilagare del disagio giovanile" !
    A me non sembra che in Trentino ci sia questo malessere e queste situazioni di disagio , forse negli u.s.a. puoi raccontare questa balla nascondendola dietro al problema delle gang !
    Diciamo piuttosto che avevano necessità di un posto dove fumare e spacciare tranquilli !

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  2. Vero che spesso si parla di "disagio" a sproposito, arrivando a far passare che un centro di aggregazione giovanile sia un luogo di ritrovo per "scappati di casa".
    E'l'idea stessa di un centro giovanile che è da rivedere: da tampone per problemi sociali (più o meno marcati) a centro di aggregazione, crescita, autonomia e responsabilizzazione.
    A tal proposito si veda: http://rivanonconforme.blogspot.com/p/progetto-per-un-nuovo-centro-giovanile.html

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