mercoledì 13 luglio 2011

Sei felice di pagare?



Scatta il caro mutui
Tassi incrementati


TRENTO - Ieri in Borsa è andata un po' meglio. Ma cosa vuol dire che «la differenza tra Btp e Bund tedesco è di 300 punti base», come si sente dire in questi giorni? Vuol dire che il denaro in Italia costa il 3% in più che in Germania. Ed è questa la conseguenza più preoccupante per famiglie e imprese trentine della bufera di questi giorni sui mercati finanziari. Il Centro tutela consumatori ha già registrato a giugno nelle banche trentine un incremento dei tassi sui mutui di almeno un punto, cioè il 25-30%, rispetto allo scorso novembre.

Ora, con l'Euribor a 3 mesi passato dall'1% di gennaio all'1,60% di luglio, potrebbe arrivare una nuova stangata. L'anno scorso famiglie e imprese trentine hanno pagato circa 300 milioni di euro di interessi sui debiti. Ogni punto in più di tassi significa da 80 a 100 milioni in più da pagare. Al Centro consumatori ieri hanno fatto il punto della situazione. «Non ci sono ancora allarmi dei risparmiatori sui titoli in cui hanno investito - spiega il giurista Carlo Biasior - Siamo invece preoccupati per i tassi e per il superbollo sui titoli previsto nella manovra». Uno dei paradossi della situazione è che la manovra deve essere approvata al più presto per rassicurare i mercati, ma in essa uno dei provvedimenti più importanti è il maxi aumento dell'imposta di bollo sui depositi titoli, che colpisce gli stessi Bot e titoli di Stato che dobbiamo difendere.

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Nazionalizzare le banche. Mutuo sociale. Subito.

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