sabato 16 luglio 2011

Rambo e i divieti di sosta



Vigile sotto accusa:

"Ci massacra di multe"


MEZZOLOMBARDO - Diversi ricorsi al Giudice di Pace, di cui uno già deciso con condanna del Comune a rifondere parte delle spese e un altro che sarà deciso a breve (l'udienza è fissata il 19 luglio). Ma, intanto, il già consistente numero di multe collezionate dall'avvocato Francesco Fedrizzi si è arricchito proprio ieri di altri due verbali di contravvenzione. «È significativo che il Comune di Mezzolombardo sia stato condannato a rifondere le spese, sia pure in misura ridotta per 100 euro - osserva l'avvocato Fedrizzi - costringendo l'amministrazione a rivalersi sul vigile». Un'indicazione palese dell'illegittimità della violazione contestata. Il ricorso accolto dal Giudice di Pace di Mezzolombardo si riferisce ad una multa appioppata a Fedrizzi per sosta oltre il limite consentito in una zona a disco orario. Ma, rileva il giudice, gli errori materiali contenuti nel verbale sono tali determinare l'illegittimità del provvedimento. A quanto pare il vigile non aveva indicato l'ora in cui veniva rilevata l'infrazione e per di più nel verbale come luogo di accertamento dell'illecito aveva indicato due strade diverse. Errori materiali sarebbero ravvisabili anche nella seconda multa, elevata dallo stesso vigile, e impugnata da Fedrizzi davanti al Giudice di Pace. La violazione, infatti, recita «in zona con sosta limitata per un tempo limitato, ometteva di indicare in modo chiaramente visibile l'orario di inizio della sosta»; salvo poi aggiungere l'ulteriore precisazione «espone disco sulle ore 15.30». Impietoso il profilo del vigile urbano verbalizzante che l'avvocato Fedrizzi traccia nell'atto di opposizione. «Da quando si è materializzata in paese la presenza del vigile urbano è stato subito panico tra gli automobilisti - scrive Fedrizzi -. Costui, pervaso da un sacro furore sanzionatorio mai visto, si è scatenato in un nugolo impressionante di contravvenzioni stradali». Segue una descrizione dell'iperattività del vigile che «percorre e ripercorre con inusitata frequenza pedestre le vie del paese, annota targhe, rileva l'ora di arrivo cercando riscontro nella temperatura del cofano, ripassa e sanziona, elevando plurime contravvenzioni per ogni autovettura nello stesso mattino e nelle stesso pomeriggio». Pare che l'agente non lasci passare nulla, sanzionando anche il superamento di pochi centimetri della riga bianca, e multando le soste iniziate anche solo un minuto prima delle 12, ora di decorrenza del posteggio libero. Numerosi gli episodi di «implacabile efficienza» del vigile ricordati nell'atto. Ne riportiamo uno: «Ad un automobilista che attraversava il paese, ad un incrocio il vigile si parava improvvisamente davanti all'autovettura, inveendo perché non si sarebbe fermato o non avrebbe rallentato in corrispondenza delle strisce pedonali. Quell'automobilista,di fronte ad un comportamento tanto sconsiderato ed anomalo, faceva intervenire i Carabinieri, il cui capo pattuglia, presa nozione dell'accaduto, redarguiva il vigile in modo particolarmente significativo». Anche i commercianti di Mezzolombardo, scrive ancora Fedrizzi nell'atto, «ne hanno le tasche piene dei comportamenti del vigile in questione» e «non tollerano ulteriormente che i loro clienti siano trattati come degli "apaches" all'assalto della Borgata».

l'Adige 15/07/2011

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Chi ci protegge dalla legge?

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