domenica 24 luglio 2011

La crisi colpisce i preti



Colpa della crisi: non aveva soldi per andare avanti
e ha deciso di rubare


Colpa della crisi: non aveva soldi per andare avanti e ha deciso di rubare. Questa la «confessione» di una giovane perpetua che dal borsellino del parroco ha portato via il bancomat effettuando svariati prelievi e alleggerendo il conto di ben 1.500 euro, in meno di una settimana. La ladruncola, che messa alle strette ha raccontato tutto e ha promesso di restituire il maltolto, è stata comunque denunciata dai carabinieri. Deve rispondere di furto e di indebito utilizzo di bancomat e carta di credito. La vicenda è accaduta in un paesino della valle dell'Adige e la vittima è un parroco settantenne che si fidava ciecamente della donna e, come è normale in un rapporto di rispetto e di confidenza nato parecchi anni prima, le aveva affidato non solo la gestione piena dell'abitazione ma anche la responsabilità di svolgere alcune commissioni a favore della comunità. La donna, una quarantenne conosciuta come una persona affidabile e al di sopra di ogni sospetto, entrava ed usciva dalla parrocchia, sbrigava le faccende domestiche, faceva la spesa per conto del parroco, aveva una parola buona per tutti. Ad un certo punto si è accorta di non avere più soldi non solo per comperarsi qualche sfizio, ma per mandare avanti la sua di famiglia. Forse si vergognava a rivolgersi al parroco, che fra l'altro in passato non aveva mai lesinato aiuto; forse le serviva una somma troppo alta da chiedere in prestito. La donna ha pensato allora di utilizzare la carta bancomat del parroco, contando sulla poca attenzione del religioso nella gestione del conto e soprattutto credendo di poter restituire il maltolto facendo un versamento in banca prima che venisse recapitato l'estratto conto mensile. Ma i calcoli della donna non sono stati del tutto corretti: se è stata bravissima e precisa nel riuscire in meno di una settimana a prelevare l'intero importo mensile disponibile, ossia 1.500 euro, non ce l'ha fatta a riportare sul conto lo stesso denaro. Il parroco, tra l'altro, si era accorto della sparizione del bancomat ancor prima della comunicazione della banca e di aver visto l'estratto conto e, preoccupato di aver subito un furto o di aver smarrito la tesserina, si era subito presentato alla caserma dei carabinieri più vicina per presentare denuncia. Mentre la banca provvedeva a bloccare il bancomat per evitare altri prelievi fraudolenti di denaro, i carabinieri, con la documentazione in mano che evidenziava tutti i movimenti di denaro dell'ultimo mese e con la collaborazione degli istituti di credito, hanno visionato le telecamere poste agli sportelli in cui il ladro aveva effettuato le operazioni. La persona era sempre la stessa ed era conosciuta da tutti: si trattava della perpetua. Il parroco non ha nascosto la propria delusione nel sapere che era stata la sua più stretta collaboratrice a portare via la tesserina; la donna ha spiegato di avere rimorsi di coscienza ma di aver agito in quel modo perché si era trovata all'improvviso senza più un soldo. La perpetua è stata denunciata dai carabinieri, ma al parroco ha promesso di restituire quanto prima l'intera somma di denaro.

l'Adige 24/07/2011

***
Chi ruberà la bicicletta a don Matteo?

Nessun commento:

Posta un commento