martedì 14 dicembre 2010

Blocco Studentesco: Flash mob in Piazza Venezia, “impacchettata” la fontana dei cavalli per protesta sulla Riforma Gelmini


Blocco Studentesco: Flash mob in Piazza Venezia, “impacchettata” la fontana dei cavalli per protesta sulla Riforma Gelmini


Trento, 14 dicembre – Il Blocco Studentesco prosegue la protesta sulla riforma Gelmini. Dopo le numerose manifestazioni su tutto il territorio nazionale, le occupazioni delle scuole e migliaia di studenti in corteo a Roma, il movimento studentesco di CasaPound Italia anche in Trentino ha scelto di far sentire la propria voce con una forma di protesta non conforme. Questa mattina una trentina di militanti del movimento sono arrivati in Piazza Venezia ed hanno “impacchettato” con un enorme telo nero la fontana dei cavalli.

“L'azione – spiega in una nota Oscar Valentini, responsabile del Blocco Studentesco – è stata condotta come un flash mob, rapida e con molti ragazzi impegnati nell'eseguirla”.

“L' 'impacchettamento' della fontana di Piazza Venezia è un gesto che intende rappresentare simbolicamente la scomparsa della 'cultura', dei luoghi che producono cultura, come le Università e le Scuole Superiori – proseguono i responsabili del Blocco – Rappresenta una forma di protesta contro vari provvedimenti della Riforma Gelmini che colpiscono l'intero mondo della scuola”.

“In particolare il ddl 1905 sulle Università, ci fa sollevare osservazioni critiche e perplessità. Siamo per un'Università autonoma e non eterodiretta, quindi ci vede contrari qualsiasi ipotesi di smantellamento ulteriore dello Stato sociale, che si verificherebbe con la possibilità per le Università italiane di trasformarsi in fondazioni di diritto privato; proponiamo un limite massimo del 40% di finanziatori privati tra i membri del CDA, e se dovessero entrare imprese, che queste non delocalizzino la produzione fuori dalla UE e che siano italiane od europee con sede legale in Italia; ci opponiamo all'ingresso di multinazionali estere e di banche; siamo favorevoli al taglio degli sprechi ma la decurtazione del fondo di finanziamento ordinario delle Università causa una flessione drastica dell'investimento in ricerca, che in Italia è al di sotto dell'1% del PIL. Ci preoccupa altresì la posizione sempre più precaria dei ricercatori universitari ora che i fondi non sono più garantiti”.

“Per le scuole superiori pubbliche invece, ribadiamo la nostra opposizione ai tagli previsti, pari a 6 miliardi di euro in 3 anni, e a al raddoppiamento dei fondi destinati alla scuola privata, da 145 a 230 milioni di euro”.

“E' necessario riconcepire lo Stato – concludono la nota i responsabili del Blocco Studentesco – Uno Stato che deve tornare ad essere sociale, etico ed organico, dove si tiene certamente conto del merito ma dove tutti, in quanto cittadini, in quanto italiani, partono dallo stesso nastro di partenza”.


Oscar Valentini
Responsabile Blocco Studentesco Trento


bloccotrentino@yahoo.it

www.bloccostudentesco.org
www.bloccotrentino.tk









RASSEGNA STAMPA:

l'Adige 15/12/2010



Corriere del Trentino 15/12/2010


Trentino 15/12/2010


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