mercoledì 10 novembre 2010

Chi l'avrebbe mai detto?



TRENTO 10/11/2010 - Se sferrate un cazzotto ad un collega di lavoro rischiate seriamente di essere licenziati in tronco. Poco importa se siete stati offesi da una frase come «terroni di merda». La lesione al vostro onore di lavoratore meridionale (ma varrebbe lo stesso principio se ad essere ingiuriato fosse un extracomunitario o un omosessuale) non vi autorizza a cambiare i lineamenti al vostro capo, e neppure a provarci. Ne sa qualcosa un operaio che lavorava per un'azienda che in Rotaliana produce vetri. Il suo licenziamento in tronco, deciso dopo che questi aveva colpito di striscio il caporeparto, è stato giudicato legittimo dal giudice Giorgio Flaim che ha respinto il ricorso del lavoratore. Una sentenza confermata anche dalla Corte d'appello presieduta dal giudice Fabio Maione.
I fatti risalgono al 17 luglio del 2008. Quel giorno il dipendente, che era inserito nel turno di notte, arrivò in fabbrica alle 4 e 30 con una mezz'ora di ritardo. Poco dopo si assentava per fare una mezz'ora di pausa. Durante la sua assenza si verificò un guasto ad una macchina. In quell'occasione il capoturno si accorse dell'assenza del collega. Quando questi finalmente si ripresentò in reparto il capoturno gli ricordò che, per regolamento, la pausa poteva essere fruita solo dopo che era trascorsa almeno un'ora di lavoro e che comunque se si allontanava doveva avvisare. La discussione sulle modalità di fruizione delle pause proseguì in ufficio con toni probabilmente piuttosto accesi. Alla fine il capoturno invitò l'operaio ad uscire dall'ufficio e a tornare al lavoro. Questi però proseguì nella discussione. Il capo sbottò: «Vai fuori dall'ufficio», disse aggiungendo «terroni di merda...». L'operaio replicò: «Non offendermi, la merda tienila a casa tua!». Il capo turno precisò che lui parlava al plurale e ripeté: «Terroni di merda». Di fronte alla nuova offesa l'operaio perse le staffe e scattò sferrando un cazzotto contro il collega.

Sergio Damiani

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Sono la totale mancanza di sorpresa di Jack.

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