domenica 21 novembre 2010

Bltz di CasaPound alla Maza: COLTIVA DIOSSINA



Riva del Garda, sabato 20 novembre - Questa mattina il cancello d'ingresso della discarica alla Maza è stato trovato 'sigillato' con il nastro bianco e rosso, e coperto da uno striscione con la scritta 'Coltiva diossina'. A rivendicare l'azione, messo a segno nella notte, è CasaPound Italia. Un gesto simbolico e provocatorio come nello stile dell'associazione:“16 milioni di euro, la spesa della provincia per 'tappare le falle' non solo della discarica della Maza, ma per 'tappare le falle' di un sistema di accumulo dei rifiuti senza futuro”, si legge sui volantini lasciati davanti ai cancelli della discarica.

Cpi esige “l'incentivazione dei sistemi di raccolta porta a porta in tutta la provincia che, come già provato nel comune di Arco ed in altri comuni virtuosi, può arrivare ad aumentare la raccolta differenziata oltre l' 80%”.

“Chiediamo la riduzione di tutte le discariche e l'avvento di una nuova cultura del riciclo, dove non esistono 'rifiuti', ma nuove materie prime da utilizzare – spiega Alessandro Marocchi, responsabile di CasaPound Trentino – La Provincia ha snobbato le scelte alternative all'inceneritore, ed ora intende investire milioni di euro dei cittadini in una discarica al limite, anziché considerare la possibilità di creazione di un centro di riciclo, come quello esemplare del comune di Vedelago in provincia di Treviso, dove i rifiuti non vengono distrutti ma trasformati in 'materia prima seconda' per edilizia e industria”.


Alessandro Marocchi

Responsabile CasaPound Italia Trentino


www.casapounditalia.org

casapoundriva@yahoo.it




Il Trentino 21/11/2010



l'Adige 21/11/2010

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