giovedì 21 luglio 2011

Picchia il VIP... In alta quota



Vip con l'elicottero
fino in montagna


TRENTO - A Madonna di Campiglio comodamente in elicottero. Le località trentine situate fino a 1.600 metri di quota - incluse la Perla delle Alpi e Canazei - potranno essere raggiunte con velivoli a motore anche per fini turistici. Una liberalizzazione che di fatto cancella l'attuale limite di mille metri di altitudine per i punti di atterraggio e di decollo in provincia di Trento. La precedente legge in materia - risalente al 1996 - impediva questa pratica al fine di tutelare l'ecosistema montano. La modifica è in vigore da ieri, in seguito all'approvazione di un disegno di legge del consigliere dei Verdi Roberto Bombarda. La nuova norma mantiene l'attuale limite di sorvolo del territorio trentino a 300 metri dal suolo, ma viene ridotto alla metà nel caso di superamento di una dorsale, di passi o di creste per il passaggio da una valle all'altra.

Con questa varazione della disciplina in materia di sorvolo aereo, il Trentino si adegua alla legislazione del vicino Alto Adige. Secondo la relazione al disegno di legge, la norma di quindici anni fa firmata da Mauro Bondi e Danilo Zanoni «non è materialmente applicata o applicabile e dunque il legislatore deve provvedere ad introdurre idonee modifiche, valutando i cambiamenti intercorsi nell'arco di vita della legge». Sarebbero infatti da tenere in conto «le motivazioni e le giustificazioni rispetto al mancato rispetto delle norme» in vigore. In particolare, per i piloti risulterebbe materialmente impossibile sorvolare un gruppo montuoso - composto di creste e dorsali - dovendo andare continuamente su e giù per mantenere la distanza dal suolo prevista dalla legge. Per questo motivo il limite di sorvolo in questi casi specifici è stato ridotto a 150 metri per i passaggi da una valle all'altra e a 250 metri se ci si trova in parchi naturali, riserve naturali, aree protette e parco dello Stelvio.

Il consigliere del Sole che ride nella relazione sottolinea inoltre che «l'evoluzione tecnica dell'elicottero ha portato alla diffusione di velivoli più sicuri, più silenziosi e più versatili». Il limite altitudinale dunque non è più tabù in Trentino, che si allinea ad altre province alpine con analoghe caratteristiche, in primis con Bolzano che pone il limite per decollo ed atterraggio a 1.600 metri, ed Aosta che lo fissa a quota 1.500 metri. La legge non specifica la distanza da mantenere rispetto alle abitazioni, e non indica nemmeno la necessità di servirsi di apposite elisuperfici, ma rimanda a regolamenti nazionali in materia.

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Ah, se lo dice il consigliere del sole che ride che va tutto bene...
Ci sono già i provetti top gun americani che tagliano le funivie, ci mancavano solo quattro coglioni milionari a deturpare e a mostrarci quanto si possa mancare di rispetto alle nostre montagne...

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