martedì 7 giugno 2011

Referendum: ‘mani sporche’ nelle fontane, blitz CasaPound per il sì ai due quesiti sull’acqua



Riva del Garda, 7 giugno – Unghie nere su una mano che dovrebbe essere quella, curata, di un manager, con tanto di camicia dal polsino inamidato e giacca blu. Questa l’immagine rappresentata sui volantini lasciati galleggiare nelle fontane pubbliche di una cinquantina di città in tutta Italia per dire ‘no’ alle “mani sporche’’ dei privati sull’acqua. A Riva del Garda il blitz è stato compiuto presso la fontana di piazza Garibaldi.

A lanciare il messaggio è CasaPound Italia, impegnata a favore del sì ai due referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno prossimi con una campagna che è solo l’ultimo atto di una battaglia, quella per l’acqua pubblica, che l’associazione porta avanti da anni e che l’ha vista in prima fila sul territorio, con iniziative in tutta Italia: dalle fontane sequestrate in Friuli nel 2010 per dire ‘’le acque sono sociali non capitali’’ alla giornata di mobilitazione regionale a sostegno della gestione pubblica del servizio idrico del novembre scorso a Rieti, dal simbolico tour delle sorgenti naturali in Valdelsa all’ultima iniziativa, quella di Sassari, dove solo pochi giorni fa i militanti di Cpi hanno regalato mille bottigliette d'acqua e distribuito centinaia di volantini per sensibilizzare la popolazione sul referendum.

“L’acqua è per definizione un bene pubblico, che, proprio perché appartiene a tutti, deve necessariamente essere sganciato dalle logiche del mercato e del profitto – sottolinea Alessandro Marocchi, coordinatore provinciale di CasaPound Italia- Svenderla ai privati non solo non rappresenta una soluzione ai problemi di mala gestione, ma è eticamente sbagliato e dunque inaccettabile. Per questo l’invito di CasaPound Italia è a votare due sì convinti a entrambi i quesiti sull’acqua pubblica in occasione del referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno’’.

Alessandro Marocchi
Coordinatore Provinciale CasaPound Italia

casapoundriva@yahoo.it
www.casapounditalia.org




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Blitz di «Casa Pound» ieri nella centralissima piazza Garibaldi a Riva. Per esprimere il loro «sì» al quesito sull'abrogazione delle norme che dovrebbero privatizzare il servizio idrico, gli attivisti altogardesani hanno collocato un grande striscione accanto al fontanone ora abitato da due germani reali e da un'anatra mandarina, lasciando anche nell'acqua un volantino che consiglia il «sì» al referendum di domenica e lunedì.

l'Adige 08/06/2011


REFERENDUM
Anche a Riva Casa Pound chiede agli elettori due sì per l’acqua pubblica

RIVA. Unghie nere d’una mano che spunta dal polsino inamidato e dalla manica blu d’una giacca da manager: è l’immagine lasciata galleggiare sulla fontana di piazza Garibaldi da Casa Pound impegnata a replicare a Riva l’iniziativa attuata in altre cinquanta città italiane per invitare gli elettori a votare due sì domenica prossima ai referendum sull’acqua pubblica. Alessandro Marocchi, coordinatore provinciale: «proprio perchè bene pubblico l’acqua
dev’essere sganciata dalle logiche del mercato e del profitto».


Il Trentino 8/6/2011

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