domenica 13 marzo 2011

Scommettere sul fallimento


DISCARICA Ottimismo dopo il confronto ad Arco
«Maza», è arrivata l'ora del dialogo


Di nuovo alla ribalta il problema dei rifiuti: l'altra sera sindaco e consiglieri di Arco hanno incontrato amministratori e tecnici della Comunità di Valle. Un incontro propedeutico sulla controversa questione della discarica della Maza, con il presidente Salvador Valandro, l'assessore arcense in Comunità Michela Calzà e gli esperti Piero Parolari, architetto, Bruno Ferrari, geometra, e Alberto Bonisolli, responsabile della Gestel. Sul tavolo la situazione attuale e le ipotesi future pensate dalla Provincia. Infatti la serata è stata preparatoria ad un imminente incontro con i vertici trentini: il vicepresidente Alberto Pacher sarà ospite del consiglio comunale in un futuro prossimo. Moderatamente ottimista il parere del sindaco di Arco, Paolo Mattei, che in passato aveva assistito a «un dialogo tra sordi, tra la Provincia e il Comprensorio, ma oggi l'impressione è che il clima sia positivo». Il presidente Valandro conferma questa sensazione: «Il rapporto con la Provincia e con Pacher è costruttivo e all'insegna del confronto. Ci sono incontri mensili in corso, e serve far capire che il territorio tiene alta l'attenzione sul problema. È in atto un ascolto reciproco, un percorso chiaro in materia di risorse e azioni da intraprendere». L'assessore Michela Calzà ha presentato una relazione sulla discarica parlando anche della discussa copertura da 16 milioni di euro, investimento provinciale per dare un rivestimento impermeabile ai lotti della Maza. Non solo capping: anche 200 mila euro per una seconda vasca di stoccaggio per 600 mc di percolato, 400 mila euro per spostare la cabina elettrica e la messa a disposizione per 3 mesi di un impianto sperimentale per il pre trattamento del percolato, che permetterà di valutare l'opportunità di installarne uno stabilmente. Il biogas può essere tradotto in valore energetico? La firma per avviare un progetto in questa direzione c'è, ha detto Michela Calzà, e a breve sarà nominato un tecnico responsabile dello studio di fattibilità. C. T.

l'Adige 13/03/2011


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