lunedì 12 luglio 2010

Uccidi l'Arte

Linguaggi e Sperimentazioni. Giovani artisti in una collezione contemporanea.

Mart, Rovereto 8 maggio 2010 - 22 agosto 2010
Esposizione a cura di Giorgio Verzotti.

Leggasi: supermercato d’arte. Beh, nulla di nuovo: questo la società moderna partorisce. L’arte non cambia la società: la esprime. E questi “giovani artisti” il vuoto lo esprimono eccome: concetti non nuovi, ripetizioni di opere da televendite, noia statica, installazioni banali, pseudoscienza da postfrikettoni, simbolismo abusato, imborghesimento suburbano. L’artista è l’antièlite democratica: pauroso nel mostrare, codardo nell’agire, noioso nel vociare. Dove sono gli artisti dell’ardire? Perché mi parlano di metafisica del sasso senza aver frequentato l’accademia della sassaiola? Dove sono gli impeti d’anime? E la sanguigna follia? Dopotutto ad ogni società il suo… Ma noi non siamo spettatori… Siamo già oltre le loro statue di cera, e lo sappiamo che:



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