mercoledì 3 marzo 2010

CasaPound solidale con i giovani della Fiamma Tricolore aggrediti a Rovereto

Rovereto, 1 marzo – Sabato 27 febbraio a Rovereto presso il Bar de Min vengono aggrediti dagli anarchici quattro ragazzi della Fiamma Tricolore. Tra questi, uno è il ferito grave, Giorgio, mentre gli altri ne escono per fortuna solo con qualche contusione.

“Esprimiamo la massima solidarietà nei confronti dei ragazzi colpiti dall’aggressione anarchica, in particolare a Giorgio che ha rischiato di rimetterci la vita”. Commenta in una nota Alessandro Marocchi, responsabile di CasaPound Italia Riva.

“Dovrebbe essere intollerabile che in una città civile avvengano questo genere di assalti di stampo camorristico – prosegue Marocchi nella nota – e che nessuna forza istituzionale prenda pubblicamente una ferma posizione di condanna. E’ difficile riuscire a comprendere come un Sindaco possa definire “teppistelli” (su l’Adige di oggi) questi individui, che hanno premeditato il loro vigliacco gesto e si sono resi colpevoli di un tentato omicidio”.

“Registriamo per l’ennesima volta la totale ipocrisia delle Istituzioni. Vi è compiacenza politica a Rovereto e parlare di necessità di scoraggiamento o di aumento del numero dei vigili sembra una barzelletta – conclude la nota Marocchi – Gli anarchici girano liberamente armati, hanno una sede fisica, credono nell’antifascismo e nell’eliminazione fisica del nemico politico, questa è la loro cultura. Dato che questi personaggi sono politicamente sconfitti, hanno un’impellente necessità di scontro per elevare la tensione e riportarci indietro di quarant’anni. Ci si domanda dove si trovino le attente sentinelle democratiche in questo momento. La morale è che qualcuno vuole il morto e nessuno fa nulla per impedire che questo accada”.

Alessandro Marocchi

Responsabile CasaPound Italia Riva del Garda

casapoundriva@yahoo.it


Il Trentino 03-03-2010


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