mercoledì 3 febbraio 2010

La FIAT odia l'Italia




Riva del Garda, 2 febbraio – ‘Sigilli’ alla Fiat. Stamattina le concessionarie della casa automobilistica in via Linfano 2/A ad Arco e in Loc. Al Dazio a Mori sono state trovate ‘sigillate’ con il nastro bianco e rosso, a ricordare una ‘scena del crimine’, e circondate di striscioni con la scritta ‘Fiat odia l’Italia’. A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è CasaPound Italia Riva del Garda. Un’azione non violenta, un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio: ”Prima fallisce, meglio è. Per tutti”, è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti ai punti vendita ‘colpiti’. E ancora: ”Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l’Italia”.

Cpi esige lo stop agli incentivi ”per auto prodotte all’estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati” e chiede ”incentivi solo per auto prodotte in Italia”, mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Termini Imerese, propone che siano ”sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri”.

”La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante ciò, ha tradito il nostro paese e la nostra gente – spiega CasaPound Italia – Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all’estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non ‘ruberà’ più avvieremo una nuova e sana industria automobilistica”.

le foto dell’azione sono disponibili senza copyright per la stampa su: www.casapounditalia.org


Alessandro Marocchi

Responsabile CasaPound Italia Riva del Garda



l’Adige 03/02/2010


Il Trentino 03/02/2010


Linfano – Arco


Al Dazio – Mori

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